Perché questo logo? Mi han chiesto. Perché questa particolare forma di thé cinese altro non è che il nostro potenziale inespresso. E perché questo logo è una promessa. La promessa che everything will be alright, as someone used to say.
Meglio spiegarmi che se no finisco alla neuro.
Come queste foglie di thé si schiudono e sbocciano in fiori meravigliosi una volta immerse nell’acqua, così noi esprimiamo il nostro potenziale e possiamo realizzare i nostri talenti se attorniati dal giusto ambiente, se ci diamo il tempo di riconoscere quali sono e poi di svilupparli, se ci permettiamo di ascoltarci e se ci diamo fiducia. Non è scontato che questo accada, anzi. Trovo che oggi si dia molta più importanza ad uniformare i giovani individui, a renderli diligenti e obbedienti, a far di loro una piccola e giovane immagine di noi.
Un giorno mia figlia Sgretoli voleva andare a scuola con collants rossi, pantaloncini verdi sotto chiappa (usati come pigiama durante la notte), stivaletti e una maglietta di paillettes. Il tutto coronato dalla giacca viola. 6 anni. E tanto, tanto da lavorare sulla sua immagine 🙂
A parte gli scherzi, io che faccio la filosofica in questo post gliel’ho ovviamente vietato. La poveretta è corsa in camera a piangere e ha deciso un outfit più adeguato per un mercoledì di prima elementare. Il Micio (che sarebbe il papà) ha colto l’occasione per dirmi che avrei dovuto incoraggiarla, che non sta scritto da nessuna parte che deve uniformarsi a tutti gli altri, vestendosi di blu e bianco, che se ha un’anima da artista bisogna lasciargliela esprimere e bla bla bla. Vero, tutto vero. Qualche giorno prima le avevo vietato di usare una gonna ormai troppo corta per andare a scuola. Beh, invece di accettare la mia decisione, mi ha impedito di metterla tra le cose da dar via e se l’è infilata in testa riciclandola come coprispalle trendy. Una mantellina capito? Lei è così, è così oggi che ha 6 anni. Ma lo era anche due anni fa. E anche tre, ma in modo diverso. Lo zio Trotti fighetto milanese ci prende in giro per come è vestita ogni volta che ci vede ( si, è un delicatone, prende in giro noi e a lei non dice niente), ma ognuno sceglie le proprie battaglie. E Sgretoli è così. E’ da quando aveva 2 anni che sceglie come vestirsi, non posso certo cominciare ad impormi adesso solo perché dal Belgio ci siamo trasferiti nella Milano fighetta.
Ognuno di noi nasce con dei talenti, con delle capacità espressive diverse e con una carica emotiva unica che inciderà durante la nostra vita sul corso degli eventi. Incroceremo migliaia di persone che ci lasceranno qualcosa, ci daranno un’emozione, ci faranno riflettere. E contribuiranno a fare di noi quel che siamo in questo momento. Penso che l’arduo compito di qualunque genitore sia mettere i propri figli nella condizione migliore per riconoscere i propri talenti e poi per utilizzarli nel migliore dei modi. Io penso che il nostro obiettivo, di noi tutti, debba essere quello di evolvere diventando la versione migliore possibile di noi stessi, ognuno con i suoi limiti, con i suoi difetti, e con le sue insicurezze. Non possiamo farlo se non sappiamo esplorare le nostre potenzialità e trasformarle in talenti, in risorse, in energia. Ci sono tanti modi per farlo, e in questo blog ne parlerò. Ecco il perché del logo, con questi fiori che sbocciano nel thé. Il mio obiettivo è aiutare chi ancora è un fiore chiuso a trovare il giusto ambiente per esprimersi, e chi ha già trovato il modo di rivelare il suo talento a farsi conoscere. Daje!