Buonanotte è il libro che in assoluto fa più ridere i miei bambini. Jory John e Benji Davies hanno scritto un ironico capolavoro, perfetto per spegnere la luce con un sorriso. Facile facilissimo da leggere, noi grandi possiamo dilettarci con vocine e vocette e loro ridono, ridono ridono, come se non ci fosse un domani. Certo, voi direte, ma non fa mica addormentare. No, ma ha pochissimi elementi di contesto, diventa facilmente un’abitudine, come una canzone, come una coccola prima del sonno.
Non potevo non recensirlo perché così come il mio blog, questo libro nasce da una buona dose di insonnia ispiratrice. La storia di un’amicizia, della santa pazienza che tutti noi abbiamo quando un amico ci disturba nel mezzo della notte, ci chiama e vuole parlare, ci subissa di messaggi, e sembra non cogliere i nostri tentativi di chiudere la faccenda e la giornata.
Gli amici più insistenti ora sono passati ai messaggi vocali. La nuova ansia del nostro secolo. A volte arrivo a sera e mi rendo conto che oltre alla lavatrice, alla cucina, alla doccia, alla messa a nanna dei nani e all’allattamento…ho ancora dei messaggi vocali in coda. Mi viene un groppo in gola. E che figuraccia quando 24 ore dopo non hai ancora trovato il tempo di ascoltarli…perché poi, parliamone, sono pochi minuti, ma non è che li puoi mettere in vivavoce. Eh no. Non so voi ma io ricevo sfoghi e chiacchiere privatissime di amiche, cose inscrivibili. Cose che non ci si riesce a dire faccia a faccia e allora perché non mandare un bel monologo di 5 minuti senza possibilità di replica? Va beh, ma torniamo alla recensione.
Anatra è la simpatica vicina di Orso. Un po’ iperattiva, di certo piena di energia, vuole compagnia e vuole attenzione. E’ un po’ la femmina che c’è in tutti noi. Orso invece è l’amico bonaccione, pigro, che non vede l’ora di dormire nel suo lettuccio e apre la porta svogliato in vestaglia. E’ un po’ il compagno di tutte noi. Vero amigas? Quello che il momento più bello della giornata è l’accoccolamento sotto le coperte. Quello che se è nuvolo stiamo a casa a vedere un film. Quello che è pigro, ma così pigro, che fosse per lui mangerebbe solo pizze congelate (già scongelate, già cotte e già tagliate).
Mannaggia sto divagando di nuovo. Godetevelo Buonanotte, coi vostri bimbi e pure senza. I miei ne hanno anche fatto una rappresentazione teatrale, tanto è facile, intuitivo, allegro. Il modo in cui Anatra sa sfinire l’amico Orso, ormai esausto, sa tanto di quella sottile tortura che noi genitori subiamo tutte le sere quando non vediamo l’ora che i loro occhietti siano chiusi e la loro manina ci lasci allontanare. La pazienza ormai agli sgoccioli di Orso ci rasserena e ci fa sentire un po’ meno in colpa per tutte quelle volte in cui ci vuole una sgridata per mandarli a letto. I piccoli si sbellicano dal ridere, e la sgridata la maggior parte delle volte non arriva. Imperdibile insomma!