Ci vediamo un giorno di questi – LA RECENSIONE

federicabosco

Un po’ mi ci sono affezionata alle protagoniste di questa storia, Ludovica e Caterina. Ci ritrovo mille mie amiche e allo stesso tempo nessuna. Per una volta ho letto un romanzo diverso, lo definirei leggero, a tratti al limite dello scontato nella descrizione dei personaggi e in alcune svolte della trama, ma anche tristissimo e angosciante. Tra le pagine l’autrice fa filtrare molti spunti di riflessione sulla vita, sullo scorrere del tempo, sulla malattia, sull’amore e sulla manipolazione, sulla violenza psicologica e sulla maternità. Federica Bosco ha venduto un milione di copie, ha oltre venti romanzi in attivo, e devo dire che anche solo per questo ho deciso di ‘testarla’. Si, di scegliere un suo libro e di divorarlo, come faccio sempre. Non me ne sono pentita, è di certo una lettura piacevole, in certi punti indubbiamente emozionante. Certo è che non c’è una sola scelta fatta dalla protagonista Ludovica in cui mi sia rispecchiata, ritrovata, non una decisione che abbia condiviso. E questo ha reso un po’ più forzata l’immedesimazione. L’autrice ha uno stile ironico, scorrevole, la leggi come se fosse un’amica logorroica, in una lunga serata alcolica.

Ora mi butto sotto le coperte che sono cotta, ma diciamo che tra qualche settimana aprirei volentieri un altro dei suoi libri e la ascolterei raccontare una nuova storia davanti a una buona bottiglia di vino. E non è forse questo a cui ambisce uno scrittore, se non al fatto di trasmetterti qualcosa, e di lasciarti quel sapore amaro di quando arrivi all’ultima pagina del libro? Federica Bosco: promossa.

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Mi ero voltata un attimo e gli anni mi erano arrivati di corsa addosso come quando giochi a Un, due, tre, stella: un secondo prima sono tutti in fondo e come ti giri li hai tutti appiccicati al collo. Subdoli e vigliacchi”

Nel mio mondo pieno di spigoli lei era una piacevole imbottitura.
Perché a me la vita metteva sempre un po’ in soggezione, come se fossi sua ospite e non volessi disturbare, mentre Cate non si faceva nessun problema a camminarle sui tappeti con le scarpe sporche“.

“L’amore quando si è grandi e si sono fatti un bel po’ di errori, ha un sapore ancora migliore. Sa di fiducia.”

Non lasciate passare un giorno nel rancore. Oggi potrebbe davvero essere l’ultimo giorno che passiamo qui, fate in modo di essere in pace con tutti. Fate in modo di aver salutato tutti. Perché rimanere per il resto dei propri giorni a chiedersi “perché non mi hai detto niente” è una condanna troppo dura da sopportare.
Bisognerebbe ricordarselo sempre

 

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