
Oggi é il 19 Aprile 2020, é un giorno importante per due ragioni:
1) E’ il compleanno della mia amica Laetina, a battesimo Laetitia. Con lei rido, analizzo, ascolto, mi sento sicura, parlo fino a notte fonda. Ormai a 1000 km di distanza, è un’Amica che si è fatta spazio in una vita interiore già piena, adulta, che si muoveva nel mondo del lavoro a mille all’ora. Non ha trovato la strada spianata, ma passo dopo passo abbiamo fatto un viaggio per colline piatte e scogliere impervie, abbiamo calpestato lo stesso sterco e ne abbiamo coltivato fiori. Spesso penso a noi due bambine, e poi a noi due adolescenti, a come ci stessimo muovendo in ambienti lontani, territori diversi, parlando lingue simili ma distanti, entrambe a barcamenarci con il senso di inadeguatezza e la crudeltà delle femmine in crescita, quando l’Unione Europea ancora non esisteva e noi non ci saremmo certo immaginate di poterci incontrare. A lei piace la birra e a me no. Lei è razionale e io sono emotiva. Siamo davvero tanto tanto diverse, potrei scrivere solo di questo. Eppure oggi la Laetina c’è, e si è anche guadagnata l’articolo davanti al nome come se fosse un’amica di infanzia, mentre è solo poco più di un decennio che ci conosciamo.
2) E’ l’anniversario della nostra transizione cruelty free: ormai 4 anni fa io e il Micio abbiamo visto il documentario Cowspiracy e abbiamo deciso di rivoluzionare il nostro modo di mangiare. Da allora, solo benefici, innanzitutto psicologici: adoro mangiare, per me è davvero importante poter mangiare tanto e quando ne ho voglia; mangiare insieme a chi amo è in assoluto uno dei piaceri della vita. Alcuni tra i più bei ricordi della mia vita son davanti a delle delizie assolute in condivisione con le mie amiche. Sono fortunata a non dover fare diete perché credo che farei proprio fatica. E’ bello quindi mangiare con gioia, sentirmi bene con quello che cucino, non avere più quel senso di disgusto che provavo quando toccavo il pesce crudo appena comprato, per esempio, o quando mettevo la carne nel burro. Sono sensazioni nette visceralmente ancorate alla mia memoria sensoriale, e da quando me ne sono liberata sto meglio, sotto tutti i punti di vista. La mia terza gravidanza, l’unica vegetariana, è stata anche l’unica in cui miracolosamente non ho dovuto prendere l’eutirox, o quelle orribili pastiglie di ferro. Bussi è nata di 4 chili e 200 grammi alla faccia di chi mi diceva ‘almeno in gravidanza, mangiala un po’ di carne’. Da quando seguiamo un’alimentazione vegetale sono, semplicemente, più felice.

Alla Laetina dedico quindi questa ricetta cruelty free, pur sapendo che da lei vanno per la maggiore le carbonnades flamandes, tomate crevettes, prosciutto cotto e bolognaise
Crostata al cioccolato e frutti rossi
FROLLA al cacao (mischiate prima farina cacao e zucchero, poi aggiungete l’acqua e l’olio)
- 250 g farina (0 o 1)
- 50 g cacao amaro
- 90 g zucchero canna
- 70 g acqua
- 60 g olio semi
- 6 g lievito
- Un pizzico di sale
Fate un panetto tipo pasta frolla, mettetelo in frigo per almeno mezz’ora.
CREMA al cioccolato (tutti gli ingredienti nel mixer)
- 140 gr di mandorle sbucciate, ammollate e scolate (si può fare anche con gli anacardi, sempre ammollati e scolati)
- 80 g sciroppo d’acero
- 40 g cacao amaro
- 40 g/ml acqua
- 1 pizzico di sale
Stendete la frolla posandola su un foglio di carta forno e passando il mattarello sopra un altro foglio di pasta forno. Poi in teglia e in forno statico 15 minuti a 180°. Fatela raffreddare completamente prima di spalmare la crema. E poi divertitevi con la decorazione di frutta!
Ciao Ra! Fammi sapere poi come ti é venuta! Grazie per il commento ☺️
Fammi sapere poi ! ☺️