L’Universo spiegato ai miei nipoti – La mia recensione in 20 righe

Metti un astrofisico di fama mondiale, Hubert Reeves, che da Montréal a Bruxelles a Parigi ha passato la vita a studiare fenomeni di fisica nucleare, di energia atomica, di cosmologia, e tanto altro. Se si approfondisce la sua biografia è facile capire che alle sue eccezionali capacità e conoscenze si unisce una straordinaria umanità.

In questo libro Reeves racconta un immaginario colloquio con una sua nipote quattordicenne, e risponde ai suoi interrogativi più incalzanti: di cosa sono fatte le stelle? Cosa significa che l’universo è in espansione? Come si calcola l’età del Sole? Cos’è il Big Bang? Quando arriverà la fine del mondo? E tanti, tanti altri.

Come un nuovo Terzani dei nostri tempi, esperto anche lui di altri mondi, in questo libro Reeves risponde a interrogativi che molti di noi si portano dietro da tutta l’infanzia. Chi di noi alzando gli occhi al cielo in una notte d’estate non è rimasto assorto a monitorare ciò che sembra immobile ma non è? Chi di noi in certi momenti non avrebbe dato qualunque cosa pur di avere accanto una persona che sapesse raccontare l’universo e le stelle?

Questo libro è una piacevole e veloce lettura estiva, di quelle che ti colmano l’anima e non ti lasciano indifferente, di quelle che ti riproponi di riprendere con matita al seguito, senza interruzioni continue da parte di nanetti sbraitanti, di quelle che vorresti far leggere ai bimbi quando saranno più grandi, di quelle che ti danno voglia di vedere il seguito, di saziare un desiderio di sapere che rimarrà quasi sicuramente insoddisfatto. E’ un libro che ti fa venir voglia di legger solo di scienza, di ripianificare il tempo che ti resta, di rendere il tuo tempo libero il più produttivo possibile, di dare un’accelerata verso la tua evoluzione personale.

Quando qualcuno mi chiede: ‘A che cosa serve l’astronomia?’ Mi capita di rispondere: anche se non fosse servita ad altro che a rivelare tanta bellezza, avrebbe già giustificato ampiamente la sua esistenza. Hubert Reeves

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